Il Pop che viene dal Nord

a cura di Carolina Donati e Stefano Sarzi Amadè

In Svezia i bambini hanno la preziosa possibilità di imparare a suonare uno strumento musicale nella scuola musicale comunale integrata alle scuole elementari; a questo si aggiunge la vasta offerta musicale proposta dal paese, con la conseguenza che i ragazzi spesso proseguono la carriera musicale finite le scuole. La musica pop svedese è stata esportata con molto successo in tempi recenti (la Svezia è il terzo paese dopo Usa e Gran Bretagna!) ma ciò accadeva già negli anni Settanta con la musica degli ABBA.

È il 1974 e quattro sconosciuti in stivaloni d’argento, giacche con revers platinati e gonnelloni gipsy si presentano al 19° Eurofestival della canzone a Brighton, rubando lo scettro alla povera Olivia Newton-John, che stava già assaporando la vittoria. Sono gli ABBA, acronimo di Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid (l’unica non svedese della band, è nata in Norvegia), le due coppie che compongono la band. All’apice del successo, il gruppo fatturava più della Volvo, la più grande industria svedese. Spesso associati agli ABBA, i Roxette conquistano il pubblico statunitense tra la fine degli anni ottanta e inizi anni novanta. Saranno i singoli Listen to Your Heart e The Look dell’album del 1988 Look Sharp! a portare i Roxette al successo europeo e internazionale.

Nel 2008 supera la frontiera Tim Bergling, che aveva cominciato la propria carriera scrivendo e remixando canzoni nella sua camera da letto: è Avicii (dal sanscrito senza onde, che rappresenta l’ultimo livello dell’inferno della religione buddista). Il giovane DJ, conosciuto anche come Tim Berg e Tom Hangs, ad oggi ha collaborato, tra gli altri, con Robbie Williams, David Guetta e Madonna. Un’altra giovane artista nata in Svezia come Avicii è Lykke Li che, dopo aver vissuto con la famiglia a Stoccolma, Lisbona, in Marocco, India e Nepal, registra a ventun’anni il suo primo album Youth Novels e diventa sempre più popolare tra gli appassionati di musica indipendente grazie alle sue partecipazioni al Coachella Valley Music and Arts Festival e al Lollapalooza.

Dall’Islanda, invece, arrivano artisti che, incuranti delle mode e delle classifiche, proseguono la propria ricerca artistica e sonora mentre la musica “mainstream” ripete schemi già collaudati. È il caso di Björk la quale, durante la sua lunga carriera iniziata nel 1977, ha frequentemente usato la propria posizione per rendere visibili nuovi gruppi e artisti indipendenti. Come è successo con i Sigur Ròs: nel 1994, dopo aver ascoltato il loro primo singolo Fljúgðu, fece pubblicare la canzone nella compilation Smekkleysa í Hálfa Öld, organizzata per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza islandese.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti, non ci sono scuse per non conoscere la musica nordeuropea!

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TOP 25 IL POP CHE VIENE DAL NORD!!

01. Abba – DANCING QUEEN // 02. Bjork – BACHELORETTE // 03. Roxette – IT MUST HAVE BEEN LOVE // 04. Ace Of Base – ALL THAT SHE WANTS // 05. Cardigans – LOVEFOOL // 06. Sigur Ros – HOPPIPOLLA // 07. Robyn – DANCING ON MY OWN // 08. Aqua – DOCTOR JONES // 09. Kings Of Convenience – MISREAD // 10. Lykke Li – I FOLLOW RIVERS

11. Avicii – WAKE ME UP // 12. Kygo – FIRESTONE // 13. Lene Marlin – SITTING DOWN // 14. Alcazar – CRYING AT THE DISCOTEQUE // 15. Emiliana Torrini – JUNGLE DRUM // 16. Royksopp – REMIND ME // 17. Neneh Cherry – 7 SECONDS // 18. Grimes – REALiTi // 19. Sugarcubes – BIRTHDAY // 20. Eagle Eye Cherry – SAVE TONIGHT // 21. Emilia – BIG BIG WORLD // 22. Gus Gus – OBNOXIOUSLY SEXUAL // 23. Andreas Johnson – GLORIOUS // 24. Tatu – NOT GONNA GET US // 25. The Ark – IT TAKES A FOOL TO REMAIN SANE

Per ascoltare la playlist su Spotify cliccate sull’immagine sopra la classifica!!

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